VITTORIO EMANUELE III per grazia di Dio e per volonta' della Nazione RE D'ITALIA Veduto il R. decreto 16 ottobre 1861, n. 275, che determino' le attribuzioni e stabili' la denominazione del Ministero di grazia e giustizia e dei culti; Considerata la convenienza di rettificare la denominazione come sopra stabilita, affinche' corrisponda piu' esattamente all'indole delle attribuzioni del predetto Ministero, ai precedenti storici della sua istituzione e al diritto pubblico del Regno; Sentito il Consiglio dei ministri: Sulla proposta del Nostro guardasigilli, segretario di Stato per gli affari di grazia e giustizia e dei culti, di concerto col presidente del Consiglio dei ministri; Abbiamo decretato o decretiamo: Il Ministero di grazia e giustizia e dei culti, conservando le sue attuali attribuzioni, assume la denominazione di «Ministero della giustizia o degli affari di culto». Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d' Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addi' 16 novembre 1919. VITTORIO EMANUELE. Nitti - Mortara. Visto, Il guardasigilli: Mortara.